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Channel: Totale|il blog di Nereo SciuttoAdvertising online
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Il valore vero dell’advertising online (e perché Arianna Huffington non l’ha raccontata giusta)

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Devo fare una premessa a un discorso estremamente importante e sottovalutato che può mostrare tutta la nostra industry dell’advertising digitale da un punto di vista nuovo ma molto più realistico di come sia ora.

Partiamo dalla plenaria di IAB Forum e da Arianna Huffington.

Arianna Huffington ci ha detto che gli accessi da Social Network verso la stampa Usa sono la fonte di traffico più rilevante. Che i motori sono roba vecchia, superati dall’attività sociale su Facebook e Twitter.

Beh, Arianna non l’ha raccontata giusta …e lo sapeva ;-)

La fonte non sono io ma un bellissimo studio (che tutti gli addetti ai lavori conoscono) del PEW Research Center’s Project for Excellence in Journalism che ci dice che Google è sempre il primo driver di traffico anche se con percentuali diverse a seconda della testata.
Questo studio ci dice che a Maggio 2011 la percentuale di traffico da Google per l’Huffington Post gravitava intorno al 35% degli accessi complessivi. E non sta considerando Bing che negli States conta a doppia cifra nei volumi di ricerca.

In secondo luogo, Facebook e Twitter sono star emergenti ma le loro percentuali sono ancora da 2°/3° posto e non da 1°.

Il perché Arianna Huffington abbia buttato tutto sui social è presto detto: Piroso le ha chiesto se fosse vero che l’Huff Post facesse un largo uso di SEO “competitiva” sui termini caldi del momento per incrementare il traffico e invece di ammetterlo (cosa che non voleva fare) Arianna ha sapientemente spostato l’attenzione su una questione diversa e di interesse per chi la stava ascoltando.

Vuoi le cifre? Eccole:

Come vedi, l’Huff Post ha un 35% di traffico da Google, un 8% da Facebook e un “ricco” 1% da Twitter (nel paese dove Twitter è più usato in assoluto)

Arianna continua a spingere sulla SEO legata agli hype del momento (era lei ad aver fatto una intera sezione dedicata a Berlusconi aperta in fretta e furia durante il primo Bunga-Bunga) e fa finta di nulla adducendo che queste cose sono meno importanti dei Social.

Arrivo al punto “vero”: cosa ci dice tutto questo?

Che i driver principali di traffico sono i motori di ricerca – Google in testa – e i Social Network.

E’ advertising? Secondo la classificazione italica di IAB e di Fcp la risposta è no.

La SEO non viene misurata da nessun report sui budget. Le cifre che abbiamo visto a IAB Forum coprono solo il budget media su Display, Search (leggi: Adwords e Youtube) e eMail Marketing (leggi: solo i soldi pagati per accedere ai database).

Anche i Social Network non vengono misurati.
Non stiamo parlando di accessi che arrivano da Facebook tramite il display. Qua si parla di accessi da Twitter e da Facebook che arrivano dall’attività delle persone in seguito a un progetto di Social Media Marketing che è al 100% consulenza e che quindi non viene tracciato.

La misurazione del valore dell’adv online è sottostimata (e sbilanciata).

I risultati organici di Google sono la prima fonte di accesso della stragrande maggioranza dei siti in tutto il mondo.
L’attività di SEO è quindi una potente leva pubblicitaria in grado di generare traffico, attenzione e visibilità.

La SEO è quindi una forma di investimento pubblicitario che muove la maggioranza del traffico a un sito web.

E non viene misurata.

I Social Network idem.

Vogliamo ancora limitarci a considerare 1 miliardo di euro come valore – reale – della industry dell’advertising online?

A questo punto però mi interessa sapere cosa ne pensi tu. Ne parliamo? Secondo me merita di fermarsi un attimo a ragionare.

PS: grazie per essere arrivato fin qua in fondo ;-)


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